martedì 11 giugno 2013

L’evangelo Viaggiante - Protestantesimo 10/06/2013


                                L’evangelo Viaggiante - Protestantesimo 



In evidenza
Protestantesimo A cura della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia in convenzione con la Rai.
Protestantesimo è una rubrica che tratta argomenti ed approfondimenti relativi alle chiese protestanti italiane e nel mondo



domenica 2 giugno 2013

Raduno ADI-MEZ su Rai 2 in Protestantesimo

PIACENZA - Domenica 9 giugno all'una di notte circa, andrà in onda su Rai2 nella rubrica televisiva




"Protestantesimo" un servizio intitolato "ADI - MEZ: raduno Sinti e Rom a Piacenza". Il raduno di preghiera della Missione evangelica zigana si è appena concluso. Nove giorni per leggere, spiegare e cantare la parola del Signore.
Protestantesimo, Rubrica televisiva di Rai2, a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, è trasmessa a domeniche alterne e, in replica, il lunedì seguente all'una circa e alle 8 del lunedì successivo. [gp]

Fonte: www.riforma.it

data: 31/05/2013



Missione Evangelica Zigana in Itslia


Sinti a Piacenza
fino al 26 maggio per il raduno di preghiera evangelica



    Trecento famiglie sinti arriveranno a Piacenza in occasione del raduno di preghiera evangelica previsto dalla giornata di oggi fino al 26 maggio nella zona industriale. Sono attese un minimo di 500 persone al giorno, con punte di mille negli appuntamenti clou. L’evento è organizzato da Adimez e dalla Missione evangelica zigana. In merito alle polemiche sollevate in particolare dalla Lega Nord, uno degli organizzatori, Davide Casadio risponde: “Noi abbiamo tutti la carta d’identità, non abbiamo mai causato problemi”. L’appuntamento annuale richiama persone da Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria. “Nove giorni di incontri per leggere, spiegare e cantare la parola del Signore – spiega Davide Casadio uno degli organizzatori -, con momenti per giovani e famiglie. Un convegno aperto a tutti, in cui sarà ben accetto chi vorrà ascoltare la Bibbia e confrontarsi sui suoi insegnamenti”.


www.liberta.it

lunedì 25 febbraio 2013

Libertà religiosa - Bersani (PD)

Libertà religiosa

Bersani (PD) a favore di una legislazione nazionale a tutela di tutti

Roma (NEV), 13 febbraio 2013 – Prosegue l'impegno della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) a favore di una legislazione nazionale a tutela della libertà religiosa. Dopo l'incontro avuto lo scorso 6 febbraio a Milano con il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Umberto Ambrosoli (vedi NEV 06/13), arriva oggi, con una lettera indirizzata al pastore Massimo Aquilante, presidente FCEI, anche l'impegno di Pierluigi Bersani, segretario del Partito Democratico (PD) e candidato alla Presidenza del Consiglio della coalizione PD-SEL.

Quella della richiesta di un impegno a favore della libertà religiosa avanzata dalla FCEI è per Bersani "una sollecitazione importantissima".

"La sedicesima legislatura – scrive il segretario del PD nella missiva –, se si è chiusa con l’approvazione di alcune importanti Intese, è stata però caratterizzata da innumerevoli tentativi, da parte del governo Berlusconi-Bossi, di limitare pesantemente l’esercizio della libertà religiosa: si pensi alle proposte di regolamentazione degli indumenti indossati per ragioni di natura religiosa e della disciplina degli edifici di culto (quest’ultima ancora più grave, perché avrebbe dato dimensione nazionale all’inqualificabile normativa della Regione Lombardia). Tutto questo non può più continuare anche perché la Costituzione dedica grande attenzione alla libertà religiosa".

Pertanto, per Bersani è "più che evidente la necessità di una legge generale a tutela della libertà religiosa, che sostituisca le norme del 1929-30 sui 'culti ammessi'". E così prosegue: "Ferma restando la previsione degli articoli 7 e 8 della Costituzione, la legge generale dovrà disegnare i diritti e i doveri delle confessioni religiose registrate e definire il diritto comune dei soggetti collettivi (le associazioni) o individuali che non intendono stabilire un rapporto con lo Stato. Il mio impegno, l’impegno del PD, è e sarà su questo chiaro e netto, perché abbia a finire una stagione di incertezze e di gravi ingerenze rispetto a uno dei diritti fondamentali che rendono davvero libera e dignitosa la vita di una persona umana”, conclude il segretario del PD.


Per informazioni:
Agenzia NEV - Notizie Evangeliche
Federazione delle chiese evangeliche in Italia
tel. 06/48.25.120
fax 06/48.28.728
e-mail: Agenzia Stampa NEV

lunedì 31 marzo 2008

Il Convegno a Prato: Venite?



IL CONVEGNO.

Vorremmo far conoscere questa grande verità del Vangelo. Abbiamo in questi anni raggiunto persone che avevano veramente bisogno della salvezza dell'anima. Il Signore Gesù Cristo ha guarito e liberato tutti coloro che venivano a Lui! Solo Gesù il figlio di Dio è la via, la verità e la vita.

Dio vi benedica amen.

giovedì 6 marzo 2008

Ue, le radici cristiane dell'Europa

Negli ultimi mesi si è sviluppato un ampio e animato di dibattito sull’opportunità di inserire nel testo della Costituzione dell’Unione europea che è in fase di preparazione un riferimento alle “radici cristiane dell’Europa”.
In questo dibattito emergono ovviamente i diversi punti di vista e le differenze ideologiche tra “destra” e “sinistra”, tra partiti di ispirazioni confessionale e partiti di tendenza laica. In qualità di cittadini italiani ed europei di fede cristiana, a noi Sinti farebbe piacere che fosse inserito questo riferimento nella carta costituzionale dell’Europa unita.
È una sensazione di tipo istintivo, in quanto credenti cristiani possiamo sentirci onorati del fatto che i valori cristiani siano riconosciuti e dichiarati. Occorre però riflettere e porsi alcune domande, per esempio: quali sono queste radici cristiane a cui dovremmo fare riferimento? lo sviluppo del potere religioso come ha condizionato per secoli le vicende del nostro continente? le persecuzioni compiute dalle chiese al potere, comprese quelle di estrazione protestante, nei confronti dei dissidenti (hussiti, valdesi, anabattisti, metodisti, ecc.) che in ogni epoca si sono richiamate alla Parola di Dio? le guerre di religione e gli eserciti che si contrapponevano benedetti nel nome dello stesso Dio? lo sviluppo dei regimi dittatoriali del XX Secolo in stati cattolicissimi quali l’Italia, la Spagna o la protestante Germania o ancora l’ortodossa Russia? il capitalismo esasperato dei nostri giorni che affonda le sue radici nell’ideologia del lavoro di stampo calvinista ?
Tutte queste domande e questi fatti che costituiscono la base su cui si fonda la realtà sociale, politica ed economica della nostra Italia ed Europa di oggi, si possono definire radici autenticamente cristiane per noi?
Se l’Europa ha avuto bisogno del pensiero umanistico/rinascimentale per uscire dall’oscurantismo medioevale di stampo clericale; se ha avuto bisogno dell’illuminismo ateo per stabilire principi di democrazia, libertà ed uguaglianza vuol dire che c’era poco di autenticamente cristiano nel tessuto socio-politico di quei tempi.
Ci domandiamo ancora: ammesso che sia possibile trovare nel passato della storia europea radici sia pur parzialmente cristiane, quanto c’e di cristiano nell’Europa di oggi? Queste radici quale frutto hanno prodotto? In che modo ci poniamo di fronte al materialismo più sfrenato che oggi distoglie l’uomo dal pensiero dell’eternità, come viene ribadito nel testo biblico di Ecclesiaste (3:11)?
Come ci poniamo di fronte all’allontanamento da Dio di una società che si compiace nel definirsi post-cristiana? E di fronte all’affermazione di una morale che non solo si propone come autonoma rispetto quella divina, ma apertamente in contrasto con essa nella ricerca del piacere come massimo obiettivo con tutto quello che questo può comportare nella propria vita e in quella degli altri, sia nella sfera fisica che in quella psichica ed affettiva.
Il futuro non si presenta certo migliore: gli sviluppi della situazione attuale lasciano intravedere un sempre più marcato distacco da Dio, la dissoluzione delle famiglie, nuovi conflitti tra culture diverse, globalizzazione non solo dell’economia ma anche di principi morali sempre più discutibili alla luce della Parola di Dio, in un contesto generale in cui sempre più forte sarà il controllo del potere sull’essere umano.
Francamente, alla luce di questo passato, di questo presente e di questo futuro non risulta più tanto determinare che ci sia o meno un riferimento alle “radici cristiane” nella Costituzione Europea. Il popolo sinto e sempre stato un “piccolo gregge”, poco conosciuto e poco apprezzato che però alla fine con tutti gli altri popoli sarà una folla immensa (Apocalisse, 7:9).
A noi popolo sinto di fede cristiana ci interessa di più vivere un’autentica vita cristiana, realizzandone tutti gli aspetti nella nostra esistenza di oggi, sforzandosi di essere fedeli testimoni di Gesù per contribuire ad essere luce in questo mondo spesso buio. Di Luca Paolo Guglierminotti in foto a destra con il Pastore Antonio Reinardt,
M.E.Z. Italia